Arancio amaro (Citrus aurantium L.)


Descrizione:
Albero sempre verde, dai fiori bianchi e profumati, originario dell’India, diffuso in Asia minore e nel bacino del Mediterraneo; il suo nome deriva dall’arabo naranga, naranjia frutto preferito dall’elefante, gia’ nel 1002 era coltivato in Sicilia.

Contiene:
Amine simpaticomimetiche (catecolamine): sinefrina, N- metiltiramina, hordenina, octopamina, tiramina, glucosidi flavonici, terpeni (limonene, linalolo, decanale).

Azione farmacodinamica:
Diminuzione del grasso in eccesso attraverso un aumento della cosiddetta termogenesi (attività termogenetica selettiva, stimola cioè soltanto i recettori adrenergici beta-3, presenti principalmente nel tessuto adiposo e nel fegato, i quali sono responsabili dei processi di demolizione dei grassi - lipolisi. Poichè non agisce su altri tipi di recettori delle catecolamine, quali alfa-1, alfa-2, beta-1 e beta-2, ai dosaggi consigliati non provoca effetti collaterali a livello del sistema cardiovascolare nè del sistema nervoso centrale).

Avvertenze
Occorre indicare in etichetta la titolazione in sinefrina    
L'apporto massimo di sinefrina non deve superare i 30 mg/die, corrispondenti a circa 800 mg di Citrus aurantium titolato al 4% in sinefrina                        
L’apporto massimo di octopamina, come indice della presenza naturale di altre amine, non deve superare 1/8 di quello della sinefrina.             
Avvertenze supplementari:
Per fructus, fructus immaturus, pericarpium, aetheroleum:
Si sconsiglia l'uso del prodotto in gravidanza, durante l'allattamento e al di sotto dei 12 anni.
Consultare il medico prima dell’uso se le Condizioni cardiovascolari non sono nella norma