Elenco sostanze

Oryza sativa
 



Descrizione:

Il lievito di riso rosso è un prodotto tradizionale cinese ottenuto dalla fermentazione del riso ad opera di un lievito chiamato Monoascus purpureus. Questa preparazione, nota anche col nome di Hong Qu, è stata utilizzata per molti secoli dalla popolazione cinese sia come ingrediente di alcuni cibi che come rimedio medicamentoso. Le sue caratteristiche di conferire ai cibi un colore rosso, ricco e termoresistente lo hanno reso famoso attraverso i secoli, tanto che oggi i pigmenti di lievito di riso rosso sono utilizzati in alcuni paesi per la colorazione dei prodotti alimentari (ketchup, cioccolato, cereali, marmellate ed alcune bevande). Sono comunque le sue proprietà benefiche nei confronti dell’abbassamento del colesterolo ad avere in questi ultimi anni interessato maggiormente la ricerca scientifica.

Contiene:
Monacoline, in particolar modo lovastatina (mevinolina).
E’ infatti soprattutto alla lovastatina che il lievito di riso rosso deve le sue benefiche proprietà di normalizzazione della colesterolemia.
Questa sostanza è molto efficace e ad essa sono pure attribuibili moderate caratteristiche antiossidanti.

Azione farmacodinamica:
Riduzione della colesterolemia totale, della colesterolemia LDL e della trigliceridemia per inibizione dell’enzima 3 idrossi 3 metilglutaril CoA riduttasi (HMG CoA riduttasi).
la monacolina K del riso rosso contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue

Condizioni d’uso dell’indicazione:
questa indicazione può essere impiegata solo per un alimento che fornisce un apporto giornaliero di 10 mg di monacolina K del riso rosso. L’indicazione va accompagnata dall’informazione al consumatore che l’effetto benefico si ottiene con l’assunzione giornaliera di 10 mg di monacolina K da preparazioni di riso rosso fermentato.
www.efsa.europa.eu

Avvertenza supplementare: per l’uso del prodotto si consiglia di sentire il parere del medico.
Non usare in gravidanza, durante l’allattamento e in caso di terapia con farmaci ipolipidemizzanti.