Nome scientifico: Vitex agnus castus L.

Descrizione:
L'agnocasto è dato dal frutto maturo, essiccato, di una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Verbenaceae.
La droga, è costituita dai frutti maturi ed essiccati. I frutti sono delle bacche di colore nero-rossastro contenenti quattro semi, il cui sapore - leggermente pungente e simile al pepe.
Oltre la denominazione latina (Vitex agnus castus L.), l'agnocasto riconosce diversi nomi volgari, come Albero del pepe, Pepe falso o Pepe dei monaci, Chasteberry, Chaste tree e Monk's pepper. Nel sul suo passato impiego fitoterapico era chiamato "Albero della Castità". Già gli antichi Greci, infatti, ne conoscevano le proprietà inibenti sulla libido, tanto da renderlo compagno di vita delle sacerdotesse facenti voto di castità; la tradizione fu poi raccolta durante il Medio Evo, quando i monaci erano soliti utilizzare la tintura di bacche fresche per sopprimere gli impulsi sessuali; l'impiego dell'agnocasto in tal senso è poi chiaramente caduto in disuso.

Contiene:
Olio essenziale (pinene e cineolo), Glicosidi Iridoidi (agnoside ed aucubina), Tracce di Alcaloidi (vaticina), Flavonoidi nei frutti (vitexina e casticina)

Azione farmaco dinamica:
disturbi vasomotori associati al climaterio (vampate di calore), iperprolattinemia, irregolarità del ciclo mestruale (amenorrea, dismenorrea, ipermenorrea, polimenorrea), sindrome premestruale (con i suoi sintomi sia psichici, che somatici), mastalgia/mastodinia (dolore nevralgico alle mammelle, spesso presente nei giorni che fanno da sipario al flusso) ed infertilità, normalizzazione dell'ovulazione e delle mestruazioni dopo interruzioni causate dalla pillola anticoncezionale.

L'efficacia dell'agnocasto è stata confermata da diversi studi clinici randomizzati, in modo particolare nell'ambito del trattamento dei disturbi del ciclo, specie la mastodinia, e della sindrome premestruale.