Silybum marianum Gaerth
 

Descrizione:
La leggenda vuole che le macchie bianche di cui sono tempestate le foglie di questa pianta siano le gocce di latte della Vergine Maria che si servì di questa pianta per nascondere il bambino Gesù durante la fuga; per questo la pianta è nota col nome di cardo della Madonna.
Solo recentemente si sono scoperte nei semi del cardo mariano delle sostanze epatoprotettrici e la pianta venne studiata e sperimentata nella profilassi delle patologie epatiche da intossicazione alcolica e soprattutto nei tentativi di terapia degli avvelenamenti da funghi.
Pianta erbacea, simile a quella del carciofo, originaria dei Paesi del bacino del Mediterraneo.

Contiene:
Silicristina, silimarina (stimolante l’attività della polimerasi A dei nucleoli cui segue un aumento della sintesi di RNA ribosomiale che si traduce in un aumento della sintesi proteica, indispensabile per una accelerata rigenerazione delle cellule epatiche ed una più agevole eliminazione a livello epatico delle cellule dannose), tiramina (amina simpaticomimetica).

Azione farmacodinamica:
Epatoprotettiva, antinecrotica, normolipemizzante, antiradicalica (10 volte superiore a quella della vitamina E), tonica.